La Psicoterapia Sensomotoria

La Psicoterapia Sensomotoria integra le tecniche psicoterapeutiche tradizionali con interventi incentrati sul corpo, appositamente sviluppati per trattare gli effetti dei traumi psicologici, delle rotture dell’attaccamento, del lutto e della perdita nonché dell’interruzione dello sviluppo. La Psicoterapia Sensomotoria attinge dalle terapie somatiche, dalle neuroscienze, dalla teoria dell’attaccamento e dagli approcci cognitivisti. La psicoterapia sensomotoria si basa comunque sulla comprensione psicoterapeutica tradizionale, ma considera il corpo centrale nell’ambito del campo terapeutico della consapevolezza.

Trauma Dissociazione EMDR Mindfulness Sensorimotor Attaccamento


Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2015/11/disturbo-acuto-stress-cbt/

La Psicoterapia Sensomotoria per il Trauma

La Psicoterapia Sensomotoria per i disturbi dell'Attaccamento e per l'Attaccamento Traumatico

La Psicoterapia a tre fasi:

Stabilizzazione e riduzione dei sintomi: La disregolazione degli stati emozionali e di arousal (attivazione corporea) è un problema, spesso grave nei pazienti con traumi complessi e puo essere considerata uno dei segni distintivi di avvenuta traumatizzazione. Compito primario di cura è la stabilizzazione (fase 1 della terapia del trauma), evitando che il paziente esca dalla finestra di tolleranza. Come succede per una utile cassetta degli attrezzi, la Psicoterapia Sensomotoria offre varie modalità per espandere la finestra di tolleranza, aumentandone l'ampiezza e permettendo così al paziente di avere una maggior tolleranza di sensazioni, emozioni e ricordi e pensieri legati al trauma, riuscendo sempre meglio ad evitare gli stati di franca disregolazione dell arousal. Una finestra più ampia significa anche la possibilità di mantenere un buon livello di mindfulness anche a fronte di sensazioni intense, come quelle evocate dalle componenenti traumatiche.

Una volta che il paziente ha acquisito una maggiore stabilità, maggiori risorse si può accedere alla fase di elaborazione del trauma. Attraverso una condivisione, il paziente e il terapeuta formaulano un piano terapeutico per decidere cosa trattare e in che modo. A volte è necessario lavorare anche sulla riduzione della dissociazione. La scelta di quali strumenti terapeutici (CBT, EMDR, Psicoterapia Sensomotoria) avviene all'interno di una personalizzazione del percorso. Sia nella prima fase della stabilizzazione che nella seconda fase dell’elaborazione del trauma, ma soprattutto nella seconda, si giunge ad una significativa diminuzione dei sintomi del trauma, così come di una progressiva integrazione delle parti dissociate.